Gli elementi da inserire in una storia aziendale
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Gli elementi da inserire in una storia aziendale

Gli elementi da inserire in una storia aziendale

Gli elementi da inserire in una storia aziendale

Storia aziendale: celebrazione o puro marketing? 

Un libro aziendale racconta la storia di una realtà, ma al contempo va oltre. Celebra i traguardi, ricorda e assieme guarda al futuro. Raccontare della propria azienda è un’attività assieme nostalgica e commemorativa e di marketing. La volontà di usare il passato per non scordare quello che è stato si unisce a quella di utilizzarlo come base di partenza per il futuro.

Di fondo è un’operazione volta a commemorare, in particolare quando si parla di aziende familiari o profondamente legate alla vita di un personaggio. C’è spesso la volontà di comunicare come si è arrivati dove si è ora. Si vogliono sfatare alcuni miti legati all’imprenditoria.

Possibili nuovi clienti e aumento dell’autorevolezza 

Ma non si può negare che ci sono elementi da inserire in una storia aziendale che ne fanno uno strumento di marketing. Banalmente, grazie al racconto si possono raggiungere persone che prima non conoscevano l’azienda. Spinte dalla curiosità, potrebbero divenire clienti. Un libro porta l’imprenditore in una nuova dimensione, quella editoriale. Essa come noto è foriera di contatti. Parlare di qualcosa che si è scritto è un ottimo spunto per comunicare sui social, magari coinvolgendo influencer.

Avere una pubblicazione relativa alla propria storia aziendale permette di aumentare l’autorevolezza del proprio marchio. È una operazione che aiuta a rafforzare il brand e rientra quindi nel marketing e nel personal branding.

Come raccontare una storia aziendale? 

Al giorno d’oggi, si racconta di sé in mille modi diversi. Lo si fa attraverso la pubblicità dei propri prodotti. Si veicola la propria identità coi social: post, stories, eventi. Se ne parla con le newsletter e coi comunicati stampa. Coi testi del proprio sito. Anche in esso, bisogna raccontare la propria storia aziendale. Ovviamente, si tratta di una narrazione diversa da quella che trova spazio in un libro.

Alcuni elementi, però, sono comuni. Cosa inserire, quindi, in una storia aziendale? Dati e sentimento. In poche righe, quando si pensa alla presentazione di un sito o in vari capitoli se si tratta di un libro. Bisogna essere in grado di trasmettere la motivazione per cui il cliente dovrebbe scegliere quell’azienda. Non si opta per un prodotto solo per le sue caratteristiche spicciole. Lo si fa per la cultura aziendale e il messaggio che veicola. Si tratta quindi degli elementi da inserire obbligatoriamente in una storia aziendale.

Gli esordi e lo sviluppo: l’importanza dell’imprenditore in una storia aziendale

Indispensabile è cominciare dall’inizio: solitamente, una attività offre dei servizi che devono essere in grado di risolvere un problema dei consumatori. Raccontandosi è necessario far comprendere qual è stata la situazione che ha fatto decidere di partire.

Bisogna poi narrare lo sviluppo. Se qualche logica può essere comune, ogni azienda si differenzia dalle altre per la personalità di chi l’ha caratterizzata e per la cultura aziendale che porta con sé. Sono dunque elementi che vanno assolutamente evidenziati. Al di là di cifre e numeri legati all’ascesa della realtà imprenditoriale, a dover essere presente in un racconto aziendale sono la personalità di chi l’ha creata, l’imprinting che la rende unica.

Se si tratta di un libro, si avrà decisamente più spazio per approfondire a tematica del punto di vista dell’imprenditore. Egli potrà divenirne il protagonista e trasformarsi nel veicolo di identificazione.

Il pubblico, infine, deve potersi rivedere. Il brand deve essere umanizzato. Reso vicino ai clienti. Lo sceglieranno perché lo vedranno umano e simile a loro.

Il tono di voce 

Il tono di voce naturalmente deve essere coerente con quello usato per le comunicazioni aziendali. Con una buona dose si romanticismo e narrativa, proporzionali al settore in cui si opera. I lettori vogliono una storia. Da lì, potranno diventare clienti. Ma quando acquistano un libro, vogliono identificarsi e innamorarsi.

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